È una lunga strada quella che unisce gli Inca e i Romani. Proprio come i Romani, infatti, gli Inca costruirono strade attraverso tutto il loro impero. Il grande sistema viario costruito da questa antica civiltà andina si chiama Qhapaq Ñam, oltre 60.000 chilometri che superavano di molto i confini e che toccavano 6 paesi del Sud America.
Oltre un terzo – 23.000 chilometri – di questa straordinaria rete viaria si trova in Perù, incluso il suo tratto più famoso: quello che consente di arrivare a piedi alla porta di Machupicchu, esperienza tra le più ambite dai moderni avventurieri.
Oltre a ripercorrere i sentieri Inca, in Perù esistono diverse alternative adatte ad ogni tipo di camminata, ritmo e gusto e alcuni tra i più belli itinerari del mondo che fanno del Perù una vera e propria grande via del trekking.
Sulle tracce degli Inca
Tra le strade reali costruite dagli Inca una oggi è chiamata Inca Trail – Machupicchu, percorso storico che permette di raggiungere a piedi la famosa città Inca di Machupicchu. Due le versioni di questo cammino. Una più lunga, da percorrere in 4 giorni e 3 notti, attraversa 43 chilometri di sentieri millenari. Una breve, da percorrere in 2 giorni e 1 notte (12 chilometri di trekking). L’obiettivo non cambia, però: raggiungere Intipunku, la porta di Machupicchu utilizzata dagli Incas, visibile solo da chi vi arriva a piedi. Questo cammino può ospitare un numero limitato di viaggiatori al giorno, consigliabile quindi prenotarlo con 6 o 7 mesi di anticipo.
Choquequirao, la sorella di Machupicchu
Qualora non riusciste a prenotare il Camino Inca, non disperate!
Choquequirao, città Inca riconosciuta come la sorella di Machupicchu, è un gioiello nascosto. Raggiungibile in 4 giorni di cammino – 2 all’andata e 2 al ritorno – tra le fiabesche colline Inca, Choquequirao si trova nella catena montuosa del Vilcanota, nel massiccio del Salkantay. Insediamento di origine incaica tra i più remoti delle Ande peruviane, probabilmente è stato l’ultimo rifugio degli Inca durante l’invasione spagnola. La stagione secca, tra aprile e ottobre, è il periodo migliore per organizzare la visita ed è consigliabile affidarsi a uno dei percorsi guidati offerti dalle agenzie del centro storico di Cusco.
Sulle pendici del vulcano Misti, Arequipa
Chiamata la città bianca per il colore della pietra dei suoi edifici del centro storico, Arequipa sorge ai piedi del maestoso vulcano Misti, vero simbolo della città. Il Misti, però, è anche location ideale per praticare diversi sport d’avventura come l’escursionismo, l’equitazione, mountain bike, la canoa, il rafting, la pesca, l’arrampicata e percorsi 4×4. Per scalare questo vulcano non è necessario avere una preparazione tecnica, non è una montagna per specialisti, ma il trekking di alta quota richiede comunque buone condizioni fisiche. In questo caso necessario anche proteggersi adeguatamente per affrontare cenere e sabbia che rendono difficile la salita fino ai suoi 5.800 metri di altezza.
Trekking ad alta quota tra le cordigliere Nera e Blanca: la regione di Áncash
Áncash, nella Cordigliera delle Ande, offre alcuni tra i migliori percorsi di trekking del continente. Questa regione è circondata da due cordigliere, la Nera e la Bianca, ed è un paradiso per amanti dell’escursionismo, dell’alpinismo e degli sport di montagna. Qui, il Huascarán si innalza quasi a raggiungere il cielo e i meravigliosi centri abitati si aprono tra boschi di eucalipto e famosi parchi archeologici come quello di Chavín di Huántar. In particolare, il Callejón de Huaylas, stretta valle interandina raggiungibile da Huaraz con la sua imponente bellezza lungo 180 km di sentieri tra le Cordigliere Blanca e Negra. Sempre nella regione di Ancash troviamo le spettacolari acque turchesi della Laguna 69, situata a 4.570 m.s.l.m., tra le tappe preferite dagli amanti dei trekking ad alta quota. Il trekking per raggiungere questa laguna dura dalle 5 alle 6 ore (andata e ritorno) e durante il tragitto è possibile ammirare imponenti montagne innevate e altri bellissimi laghi. Il percorso è ben segnalato, ma anche in questo caso è consigliabile affidarsi a un tour operator locale.
Il Perù, in fondo, è più vicino di quanto si possa pensare.