Ci sono uomini che lasciano un segno del loro passaggio.
Spesso questi uomini sono dei visionari.
Visionari come Frank Williams che oggi è passato ad altri sogni anche se, sono sicuro, di quelli che lo hanno ispirato nei 50 anni di Formula Uno più d’uno se lo sarà portato dietro per seguire la sua passione anche dall’altra parte.
Nove mondiali costruttori e sette mondiali piloti, tutto tra il 1980 e il 1997: successi che fanno di Frank Williams un gigante della Formula 1.
Anzi Sir Frank Williams, perché lui, ragazzino inglese cresciuto in casa degli zii a causa della separazione dei genitori, quel titolo conferitogli dalla Regina Elisabetta nel 1987 se l’è meritato tutto.
Si dice che i motori li abbia scoperti da ragazzo e che quasi per caso abbia poi seguito la sua passione per la meccanica.
Certo è che nel 1966, a soli 24 anni, fonda la Frank Williams Racing Cars e la scuderia inizia a gareggiare in Formula 2 e in Formula 3.
Nel 1969 arriva alla Formula 1 e sarà una storia di ingegno, di travagli, di cadute e di vittorie.
Nel 1972 Frank Williams Racing Cars mette in pista la prima macchina di propria progettazione, purtroppo un fallimento.
Sono momenti difficili in cui tutto sembra dover finire da un momento all’altro.
Dopo averne ceduto la maggioranza nel 1976, l’anno seguente esce del tutto dalla scuderia, ma non per abbandonare la Formula 1, per ricominciare.
Insieme a Patrick Head fonda una nuova scuderia, la Williams Grand Prix Engineering, e tutto ha il sapore della grande avventura.
Un’avventura che coglie il primo successo il 14 luglio 1979, quando Clay Regazzoni vince il Gran Premio di Silverstone, nella sua Inghilterra.
Tra i tanti successi, mi piace pensare che questo Frank Williams l’abbia considerato tra i suoi preferiti, preludio come è stato alla lunga stagione di successi che seguirà.
Nel 1986 la vita di Frank Williams prende una piega diversa; un incidente di auto lo costringe alla sedia a rotelle, ma lui vincerà anche quella sfida perché non abbandonerà il Circus, continuerà a raccogliere successi e ne diventerà un’icona.
Dal 2013 la Williams era gestita dalla figlia Claire. All’inizio di quest’anno la società di investimenti Dorilton Capital è subentrata nella proprietà della scuderia, oggi Williams Racing.
Frank Williams era ricoverato in ospedale dallo scorso venerdì.
Da oggi la Formula 1 sarà un po’ più sola.