Sara Durazzi
Classe 1996, amo lo sport in generale e mi sono sempre fatta avanti in qualsiasi attività. Non sono una campionessa, ma amo le sfide e chi mi sfida. Proprio come è accaduto con Steelman H24 Race. Sono un ex nuotatrice agonista, l’acqua è il mio ambiente; amo le lunghe distanze, ma anche sul breve mi comporto bene. Ultimo evento a cui ho partecipato è stato l’Oceanman; 10km di nuoto in acque libere conclusi come 3a assoluta. Abbastanza per pensare che nel nuoto in mare non abbia problemi particolari.
Alla ricerca dell’estremo
Dopo il nuoto ho partecipato a competizioni di Spartan Race e Campionato OCR Racin, per poi passare al CrossfFit e, infine, sono arrivata al Triathlon, che pratico ormai da due anni. Gareggio, l’ho detto che amo le sfide, ho partecipato a campionati Italiani e attualmente sto partecipando alle più rilevanti gare in Italia. Oltre il Triathlon ho scoperto di essere un amante dell’Endurance in generale. Inevitabile quindi inserire in calendario varie competizioni podistiche e di ciclismo. Quest’anno parteciperò all’Ironman 70.3 di Jesolo e quindi la mia programmazione, anche dopo aver accettato la mia partecipazione allo Steelman H24 Race si è orientata molto su ultra endurance.
Steelman 24H Race. La sfida
Quando Raffaele mi ha chiamato per chiedermi se volessi partecipare con lui allo Steelman H24 Race, non avevo una risposta pronta, non sapevo se sarei stata in grado. Un evento basato sulla competizione assoluta in molteplici discipline mi dava da pensare.
Alla fine l’ho vinta io sui dubbi e mi sono detta “Bene, prepariamoci a questa sfida!”.
Il programma ibrido
Abbiamo iniziato così un programma ibrido, un mix di Triathlon e Strength & Conditioning settimanale.
Gestire il volume di lavoro non è stato facile; non siamo atleti professionisti, abbiamo altri lavori. Io sono infermiera, ad esempio, i miei turni non sono proprio una passeggiata eppure non ho, non abbiamo, mai mollato un centimetro.
Corro, nuoto, vado in bici e anche kayak; abbiamo gestito le nostre settimane cercando di aumentare volumi ad intensità variabili, così da abituare il nostro corpo a sarà una gara di 24h multievent, paragonabile solo a un evento di ultra endurance. Soprattutto, ci siamo preparati non solo fisicamente, ma anche mentalmente per essere reattivi alla gestione dello sforzo e della fatica prolungata.
La cura di alimentazione e integrazione è stata fondamentale.
Quando si dilatano tempi e volumi di lavoro non è mai facile trovare quella zona di controllo e stabilità e, personalmente, credo che sia proprio la cura di alimentazione e integrazione la base della preparazione per gestire 24h di evento su molteplici discipline.
Ora non ci resta che sparare gli ultimi colpi in allenamento e ci siamo, siamo pronti e carichi, siamo consapevoli delle nostre capacità, ma soprattutto sappiamo come gestire ogni singolo evento quindi non vediamo l’ora di iniziare.
Get ready!!
Raffaele Polonara
Ho 32 anni, sono un ex fuciliere di marina presso il Reggimento San Marco, amo da sempre dello sport e ho praticato molteplici discipline nella mia vita; barca a vela, nuoto, pallavolo e infine il CrossFit che mi ha portato a gareggiare in Italia e all’estero.
Amo le sfide e nel 2018 ho deciso, anche con una certa sana incoscienza, di iscrivermi al Full Ironman di Cervia. È stato solo l’inizio. Dopo quell’esperienza sono arrivati il CrossFit e il Triathlon, mi sono dedicato a pieno agli sport di endurance e ho partecipato a campionati italiani di Triathlon sprint e olimpico.
Ho seguito e coltivato anche la mia passione per la corsa partecipando a diverse mezze maratone e a delle 30km. Poi sono passato al nuoto, soprattutto indoor, ma senza disdegnare le acque libere tra le quali la 10km Oceanman.
Dopo l’Ironman sono venuto a conoscenza dello Steelman H24 Race e delle sue peculiarità, tra queste mi piace molto l’idea di affrontare le prove in team. Da ex San Marco so bene che il team vuol dire tutto e contare su chi ti sta accanto è un valore insostituibile per raggiungere un obiettivo.
Sapendo della mia possibilità di avere una Training Buddy ancora più tenace di me, mi sono detto Another One in the Tank e quindi We got this!!
La preparazione
Posso dire che la nostra preparazione allo Steelman H24 Race non è cambiata molto rispetto alla preparazione appunto per il triathlon, soprattutto perché quest’anno a calendario avevamo un 70.3 di Jesolo. Abbiamo aggiunto del CrossFit e Strength alla programmazione e naturalmente, poi, abbiamo provato nello specifico ogni singolo evento.
Comunque Steelman H24 Race l’abbiamo approcciato come un Ironman, quindi un evento di Ultra Endurance, che non puoi affrontare se non abitui il tuo corpo, ma soprattutto la tua mente, al movimento e ad agire sotto sforzo in modalità costante e prolungata.
Allenare corpo e mente
Il nostro approccio è stato di lavorare sui sistemi energetici e abituare il corpo allo stress, ma soprattutto abituare la mente a molteplici sforzi e lavori. Per quello che riguarda integrazione e alimentazione vale lo stesso principio: attenzione però a non tralasciare il fattore pesistica e strength.
Non è stato facile per me, probabilmente non lo sarà neanche per voi se doveste decidere di seguire il nostro esempio…ma niente paura, è proprio così che funziona.
Never give up!!
Steelman H24 Race sarà sicuramente una prova dura, con ogni probabilità la più dura oggi possibile nel panorama delle competizioni estreme, ma noi ci siamo preparati con scrupolo certosino e anche mentalmente siamo pronti a sostenere la prova.
Essere pionieri di Steelman H24 Race è un motivo di orgoglio, per noi e per tutti gli altri team che cercheremo di battere.
Che vinca il migliore, quindi.