Ci sono passioni di una vita e appuntamenti da non mancare. La passione ovviamente si chiama Roma e l’appuntamento da non mancare, in questo caso, una prima candelina. Poteva forse il Roma Club Corte dei Conti non celebrare il suo primo anno di vita? No, non poteva e allora, seppur con qualche giorno di anticipo, ecco che i ventitré fondatori del Club si sono ritrovati nella splendida cornice della Terrazza Borromini per raccontare e raccontarsi in giallorosso.
La Corte dei tifosi
La serata, voluta dal presidente del Club Italo Scotti, dalla vice presidente Cristina Zuccheretti e animata dal vulcanico coordinatore del Club Marco Villani, ha visto magistrati di lunga e serissima carriera indossare una metaforica toga giallorossa per poi lanciarsi in commenti, ricordi e aneddoti di stadio. Ovviamente ognuno con il proprio, più bello, più arguto, più emotivo e più ragionato dell’altro, e naturalmente ognuno che come ha capito lui la partita – l’ultima o quella di dieci o venti anni fa – non l’ha capita nessun altro. Nulla di strano anzi, sarebbe stato strano il contrario, perché proprio così accade quando i tifosi si incontrano e ancora meglio se, come in questo caso, ci si siede a tavola. Tavola per modo di dire poi perché certo, nell’eleganza della Terrazza Borromini la tavola con menù ottimo e abbondante c’era, ma in quella sala si respirava l’aria di una classe di terzo liceo. Sorvolando sull’età che è un dettaglio variabile, lo spirito era proprio quello di liceali in gita o meglio, allo stadio. Uno spirito mai mancato anche a Fabio Viola, indimenticato collega già Segretario Generale della Corte che ovunque fosse nel mondo cercava un modo o un posto per non perdersi una partita della Magica. Intitolare alla sua memoria il Roma Club Corte dei Conti è stata solo una parziale restituzione della passione condivisa con tutti i colleghi giallorossi.
Sera di campioni
Ospiti d’eccezione della serata due indimenticati campioni giallorossi: Ubaldo Righetti, 112 maglie, il secondo scudetto, la finale della Notte dei Campioni e due Coppe Italia, Damiano Tommasi, 263 maglie, il terzo scudetto, una Supercoppa Italiana e oggi sindaco di Verona. Inutile dire che i due si sono ben volentieri lasciati andare all’affetto e alla simpatia dei tifosi in toga, anche loro raccontando ognuno il suo. Tommasi poi ha omaggiato il Club con il suo bel libro “Ti racconto i campioni della Roma” del quale ha letto alcune righe che, in un paio di passaggi, hanno anche emozionato più di uno.
D’altronde Damiano Tommasi è così, capace di emozionare in campo, non ha mai smesso di farlo anche fuori.
Paladini e Alfieri
Qualche commozione, tra le ovvie risate, si è respirata anche alla consegna dei riconoscimenti che il Club, in questo suo primo anniversario, ha voluto riconoscere ad alcuni dei suoi: Antonio Federici e Tonino Angelilli hanno ricevuto la pergamena da Paladino del Club, Andrea Lupi, Cristina Zuccheretti, Mario Nispi Landi, Italo Scotti e Giacinto Dammicco hanno ricevuto la pergamena da Alfere del Club, mentre Stefano Siragusa ha ricevuto il Gagliardetto d’Onore dell’UTR-Unione Tifosi Romanisti e Angelo Buscema – sempre legato alla Roma e alla sua squadra di magistrati, come ha sottolineato Marco Villani – la Targa di Merito del Club.
I Cavalieri della Roma per il Roma Club Corte dei Conti
Alla serata hanno partecipato Romeo Capelli, tesoriere dell’UTR e Antonio Calicchia vice presidente UTR e presidente dei Cavalieri della Roma, peraltro presenti in forze alla serata con i Cavalieri Angelo Buscema, Ubaldo Righetti, Romeo Capelli, Daniele Lo Monaco, Marco Villani e chi scrive queste righe. Serata giallorossa quindi, serata di simpatia, di affetto, di amicizia e di passione. Serata che è il preludio di quelle che verranno, degli incontri allo stadio, dei commenti a caldo e delle sciarpe da alzare al cielo. Sciarpe, già. Proprio come quelle che l’altra sera erano a tavola e sulle spalle perché, in fondo, il passaggio dalla toga alla sciarpa è solo un attimo. Un attimo felice.