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Trigoria. La tana dei lupi

Il 27 marzo, nella splendida cornice di Palazzo Brancaccio, i Cavalieri della Roma hanno presentato il libro del giornalista Paolo Assogna "Trigoria. La tana dei lupi". Un affresco letterario sull'onda dei ricordi e delle testimonianze di prima mano che ripercorre con storie e aneddoti quaranta anni di vita giallorossa.
[SSB]
Trigoria

È stato un viaggio nel tempo l’esordio degli Incontri d’Autore promossi dai Cavalieri della Roma.
Come sempre ospiti del cavaliere Andrea Azzarone che ha messo a disposizione le sale di Palazzo Brancaccio,  su invito del Presidente Antonio Calicchia,  il 27 marzo Paolo Assogna, giornalista di fede romanista e volto televisivo di Sky Sport, ha presentato  ai Cavalieri il suo libro Trigoria. La tana dei Lupi.
Cavalieri di lungo corso ed esperienza tra i quali Ettore Viola, Marco Bruschini Massimo Comparini, Daniele Lo Monaco, Romeo Capelli, Mimmo Rossi, Gianfranco Caporlingua, Maurizio Cenci, Andrea Dezzi, Carlo Mazzieri Massimo Zibellini, Gabriella Carnieri Moscatelli, Gabriele Basile, Rolando Valentini, Angelo Buscema e Tonino Cagnucci si sono così trovati a rivivere cronaca, emozioni, fatti, aneddoti e dietro le quinte di 40 anni di vita romanista.

Tifo, cronaca e storia

Intuito da Anzalone, fortemente voluto da Viola, amato da Sensi e da tutti gli altri presidenti, il Centro Sportivo Fulvio Bernardini, per la Roma è un luogo del destino. A Trigoria accade di tutto: storie di calcio, di passione, di tifo e storie personali.
Storie che Paolo Assogna ha saputo recuperare dalla sua memoria di tifoso oltre che di giornalista, storie vissute in prima persona negli anni in cui Trigoria è stata per lui una sorta di seconda casa piuttosto che un luogo per lavorare. Storie che ha saputo anche raccogliere dai protagonisti della vita quotidiana del centro sportivo. Presidenti, allenatori, giocatori, medici, custodi; in ognuno e per ognuno si annida un particolare da raccontare, una piccola storia da svelare e da far combaciare con le storie più note, soprattutto una storia da salvare dalla dispersione. Da questo punto di vista il libro di Assogna è senza dubbio tesoro prezioso per tutti i tifosi romanisti.

Gli aneddoti di Assogna

Paolo Assogna, vero mattatore della serata, è stato un fiume in piena.
Ha raccontato di Toninho Cerezo che arrivava in bicicletta seguito dalla moglie, dell’esame per la patente di guida sostenuto da Antonio Cassano nei viali centro sportivo, ma anche del presidente Dino Viola che spegneva personalmente la luce a fine allenamenti. Su quest’ultimo aneddoto se ne inserisce uno che riguarda Nils Liedholm. Il Barone a fine allenamento s’intratteneva con i giornalisti ai quali raccontava sue storie di vita vissuta; gli piaceva, lo faceva con grande eloquenza e si tratteneva molto. Ovviamente nessuno poteva spegnere la luce fin tanto che lui parlava. Un giorno lo fece Viola e Liedholm capì.
E poi ancora di Odoacre Chierico che, quando Trigoria non aveva ancora recinzione, al ritorno da una trasferta trova la macchina abilmente privata dell’autoradio. Di Gianni il custode e del suo cane Orso, di Carletto Mazzone e della salita che fece costruire per gli allenamenti e del non felice soggiorno della nazionale argentina a Roma per Italia ’90.
Ascoltando Assogna si capisce perché Francesco Totti, nella prefazione al libro, scriva “…Trigoria per me è stata tutto. Famiglia, compagni, amici…è stata il luogo dei sogni realizzati…”.

Trigoria
(da sinistra: Antonio Calicchia, Luca Pietrafesa, Paolo Assogna, Marco Panella)

L’AS Roma alla presentazione

Un racconto vivo e vivace, quindi, animato anche da alcuni duetti con Luca Pietrafesa, responsabile della comunicazione della AS Roma e ospite d’onore dell’incontro. AS Roma che, a testimonianza della vicinanza con i Cavalieri della Roma, è stata presente anche con il Capo Dipartimento Sustainability & Community Relations Francesco Pastorella e numerosi altri dipendenti della società, in particolare del settore comunicazione.

Amici e testimoni

Testimonianza importante di stima personale e professionale è stato il saluto che in apertura dell’incontro il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, nonché anche lui Cavaliere, Guido D’Ubaldo ha voluto indirizzare a Paolo Assogna. Solo nel corso della serata, peraltro, D’Ubaldo ha scoperto che tra le storie raccontate da Assogna una riguarda proprio un certo burrascoso episodio tra lui e capitan Giannini.
Appassionata anche la testimonianza di Riccardo Gentile di Sky Sport, al quale lo stesso Assogna ha dato volentieri parola per fargli dire del suo lavoro al documentario su Agostino Di Bartolomei raccontato da Giorgio Porrà.

Un libro tira l’altro

Finita la serata tra storie in prima persona e aneddoti curiosi e sconosciuti, i Cavalieri e gli altri grandi tifosi romanisti presenti si sono ordinatamente messi in fila per guadagnare la firma di Assogna sulla propria copia di libro.
Libro che è una preziosa testimonianza di vita romanista e che, non abbiamo dubbi, nei prossimi tempi sarà tra le mani di tanti, animando battute e commenti tipo “questo lo sapevo, qui c’ero, questo me lo sono perso, ma guarda e questo chi l’avrebbe mai detto?”
La serata, di cui è stata madrina la Segreteria Generale dell’Associazione Simonetta Ruina, si è poi conclusa nei colori di un tramonto che, dopo un’inaspettata grandine pomeridiana, ha fatto di nuovo bella Roma.

Per i Cavalieri della Roma appuntamento al prossimo libro e alle prossime storie giallorosse!

Marco Panella, (Roma 1963) giornalista, direttore editoriale di Sportmemory, curatore di mostre e festival culturali, esperto di heritage communication. Ha pubblicato "Il Cibo Immaginario. Pubblicità e immagini dell'Italia a tavola"(Artix 2015), "Pranzo di famiglia. Una storia italiana" (Artix 2016), "Fantascienza. 1950-1970 L'iconografia degli anni d'oro" (Artix 2016) il thriller nero "Tutto in una notte" (Robin 2019) e la raccolta di racconti "Di sport e di storie" (Sportmemory Edizioni 2021)

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