Il 7 Febbraio 2021 è la data che resterà scolpita negli annali e nella memoria di tutti gli appassionati di sport americano: la NFL (Lega professionistica di football americano) ha il suo goat definitivo e irraggiungibile.
Il gioco di parole, che tanto piace agli americani, goat, traduzione letteraria di capra è l’acronimo Greatest of all time, il più grande di sempre, e risponde al nome di Thomas Edward Patrick Brady Jr., quarterback dei Tampa Bay Bucaneers vincitori dell’ultimo Super Bowl.
Ma perché proprio lui e non le centinaia di altri giocatori che tanto hanno vinto?
In realtà Tom Brady era già stato decretato il migliore due anni fa attraverso l’esame di molteplici statistiche che hanno valore immenso negli Stati Uniti.
Tra le più rilevanti:
Migliori performance sia in regular season che durante i playoff
ALL GAMES |
PLAYOFFS ONLY |
|||||
QUARTERBACK |
YEARS |
VALUE |
QUARTERBACK |
YEARS |
VALUE |
|
Brady |
2000-20 |
25,218 |
Brady |
2001-20 |
3,432 |
|
Manning |
1998-15 |
23,979 |
Montana |
1981-94 |
2,313 |
|
Brees |
2001-20 |
23,326 |
Manning |
1999-15 |
2,273 |
|
Favre |
1991-10 |
20,611 |
Bradshaw |
1972-82 |
1,840 |
|
Marino |
1983-99 |
19,404 |
Favre |
1993-09 |
1,645 |
|
Rodgers |
2005-20 |
15,972 |
Rodgers |
2009-20 |
1,621 |
|
Elway |
1983-98 |
15,647 |
Young |
1987-98 |
1,567 |
|
Roethlisberger |
2004-20 |
15,643 |
Elway |
1983-98 |
1,546 |
|
Montana |
1979-94 |
15,465 |
Brees |
2004-20 |
1,461 |
|
Young |
1985-99 |
14,502 |
Warner |
1999-09 |
1,430 |
SOURCE: PRO-FOOTBALL-REFERENCE.COM
Maggior numero di presenze e migliore media di passaggi di tutti i Super Bowl
|
|||||||
QUARTERBACK |
YEARS |
GAMES |
YPG |
ANY/A |
VALUE |
BEST PERFORMANCE |
|
Brady |
2001-20 |
10 |
325.0 |
7.9 |
883.10 |
168 (2003) |
|
Montana |
1981-89 |
4 |
326.9 |
12.1 |
613.20 |
213 (1989) |
|
Bradshaw |
1974-79 |
4 |
340.4 |
13.9 |
484.80 |
193 (1978) |
|
Staubach |
1971-78 |
4 |
274.4 |
9.7 |
428.70 |
180 (1978) |
|
Warner |
1999-08 |
3 |
448.1 |
10.1 |
399.00 |
183 (2008) |
|
Elway |
1986-98 |
5 |
241.4 |
6.6 |
280.80 |
116 (1986) |
|
Manning |
2006-15 |
4 |
278.8 |
6.8 |
270.00 |
106 (2009) |
|
Aikman |
1992-95 |
3 |
249.5 |
9.7 |
238.70 |
152 (1992) |
|
Tarkenton |
1973-76 |
3 |
280.4 |
5.7 |
199.70 |
131 (1973) |
|
Roethlisberger |
2005-10 |
3 |
234.6 |
6.1 |
191.20 |
112 (2010) |
*Stats are adjusted for strength of schedule and era (translated to the 2016-20 NFL passing environment). Value is based on our QB Elo metric, which represents yards above replacement level.
SOURCE: PRO-FOOTBALL-REFERENCE.COM
Ma l’aspetto che colpisce di più è quello relativo al suo rapporto tra età e risultati: è il miglior vecchio giocatore di sempre, dopo essere stato il miglior giovane!
AGE 40 |
AGE 41 |
|||||
QUARTERBACK |
YEAR |
VALUE |
QUARTERBACK |
YEAR |
VALUE |
|
Tom Brady |
2017 |
1,434 |
Tom Brady |
2018 |
1,296 |
|
Brett Favre |
2009 |
1,306 |
Warren Moon |
1997 |
1,032 |
|
Drew Brees |
2019 |
950 |
Drew Brees |
2020 |
835 |
|
Sonny Jurgensen |
1974 |
517 |
Vinny Testaverde |
2004 |
684 |
|
Vinny Testaverde |
2003 |
477 |
Doug Flutie |
2003 |
394 |
|
AGE 42 |
AGE 43 |
|||||
Tom Brady |
2019 |
855 |
Tom Brady |
2020 |
1,372 |
|
Warren Moon |
1998 |
325 |
George Blanda |
1970 |
233 |
|
Doug Flutie |
2004 |
134 |
Vinny Testaverde |
2006 |
14 |
|
Vinny Testaverde |
2005 |
64 |
Warren Moon |
1999 |
1 |
|
George Blanda |
1969 |
16 |
Doug Flutie |
2005 |
-4 |
SOURCE: PRO-FOOTBALL-REFERENCE.COM
Tom Brady è il più grande perché era stato etichettato ai tempi del college come un perdente, un underdog, un giocatore normale senza picchi particolari. Ma la sua costanza, la sua voglia di vincere e la sua dedizione lo hanno portato a essere un giocatore che ha vinto più Super Bowl (ben 7) di qualsiasi altra squadra, yes! squadra non giocatore.
Ma se già nel 2019 Tom Brady era considerato nel gotha dei giocatori perché nel Febbraio 2021 è riuscito a diventare ancor di più il numero 1?
La sua carriera è legata dal 2000 alla squadra bostoniana dei New England Patriots, lui californiano di nascita emigrato nel freddo Massachusetts dove giocherà per ben vent’anni vincendo di tutto e trovando il tempo di sposarsi con la modella Giselle Bundchen.
Qui ha vinto 6 Super Bowl, 4 Super Bowl MVP (miglior giocatore) e 3 NFL MVP oltre a stracciare record e migliorare statistiche mese dopo mese.
Un dominio ventennale sino al gennaio 2020, quando durante la prima partita di playoff, a pochi secondi dallo scadere, in una situazione disperata con la squadra in svantaggio, Tom tentò un lancio che fu intercettato da un suo ex compagno e in questa maniera indecorosa finì il suo ventennio costellato di premi, successi e record mai raggiunti da nessuno e forse irraggiungibili.
Fine carriera?
Per molti appassionati si, ma soprattutto per i numerosissimi haters, per Tom Brady era giunta la fine e avrebbero voluto ricordarlo per quel passaggio errato.
Tom però non ebbe nessuna intenzione di ritirarsi e firmò un contratto biennale del valore di $ 50.000.000 con la franchigia floridiana dei Tampa Bay Bucaneers e diede a molti l’impressione di una scelta simili a milioni di cittadini americani: andare a godersi la pensione in Florida al caldo e sotto le palme salutando il freddo degli Stati del nord.
In più convinse il suo fedele compagno Rob Gronkoski a seguirlo in questa nuova avventura, lui che si era ritirato ma tornò sui suoi passi e dando così ancor più adito alle voci che li volevano due pensionati da campo da golf.
La squadra dei Tampa Bay Buccaneers (stessa proprietà del Manchester United) viaggiava nel grigiore generale, senza picchi da parecchi anni se non una vittoria nel lontano 2002.
Ebbene, dopo una partenza in sordina, Tampa Bay riuscì a farsi largo sino ai playoff arrivando a giocare la finalissima proprio nella città di Tampa Bay, e cosa ancora più incredibile, nonostante la pandemia durante il match fu permesso l’ingresso a 25.000 spettatori quando anche i cinema erano chiusi.
I Tampa Bay erano opposti ai favoritissimi Kansas City Chiefs e Tom aveva davanti a sé l’astro nascente Patrick Mahomes di ben 18 anni più giovane, amato dalle nuove generazioni, afroamericano, simbolo del Black Live Matter e promotore del gesto dell’inginocchiamento durante l’inno nazionale mentre Brady è dichiarato amico di Trump e filo-repubblicano.
Ma una volta scesi in campo i pronostici sono andati in fumo e la partita non ha mai avuto storia, Tampa ha schiacciato i Chiefs 31 a 9 senza che il match fosse mai in discussione e Tom Brady non ha sbagliato un passaggio, una scelta, una giocata, rinviando a casa il giovane Mahomes a testa china e con un bel bagno di umiltà.
Con questa vittoria Tom Brady si è preso una rivincita da chi lo giudicava finito, da chi lo aveva etichettato inadatto ai tempi del college e da chi gli ricordava quel passaggio sbagliato.
Tom Brady è il goat perché ha vinto più di tutti, contro tutti, e a tutte le età e soprattutto perché in uno sport estremamente di squadra (tre differenti team per ogni situazione di gioco) ha sovvertito i principi cardine dimostrando che il lui può far vincere chiunque!
E ancora per almeno un altro anno lo sentiremo urlare “… set hut hut”