Con Sport e Arte: Uniti per Unire – Tri-Fusion-Vibes lo spettacolo curato da Daniele Cipriani il 6 ottobre al Teatro Doglio di Cagliari, il Triathlon incontra l’arte.
L’occasione è il prestigioso appuntamento di presentazione della World Triathlon Championship Series, che vede il nostro Paese fare da quinta tappa di un’intensa stagione che ha già toccato grandi città del mondo – da Yokohama a Leeds, Montreal e Amburgo – per poi andare a concludersi sui circuiti finali di Bermuda e Abu Dhabi.
Sport e Arte: Uniti per Unire – Tri-Fusion-Vibes
Di Valerio Tonolo l’intuizione di aprire la tappa italiana della WTCS con uno spettacolo e sua la scelta di affidarne la direzione artistica a Daniele Cipriani, firma prestigiosa di grandi eventi internazionali di danza.
Sport e Arte: Uniti per Unire – Tri-Fusion-Vibes si avventura in una “fusione” tra arti e sport con l’obiettivo dichiarato di suscitare nuove emozioni. Un evento-spettacolo in cui lo sport diventa arte e gli artisti, “campioni” della scena italiana e internazionale che per una sera si immaginano atleti, si immedesimano nella sfida di questi contro sé stessi. Una sfida imperitura che dura fin dall’antichità. Eccezionali i protagonisti messi in campo da Daniele Cipriani: l’étoile Eleonora Abbagnato (in coppia con Giacomo Castellana); il cantante vincitore di X-Factor Lorenzo Licitra; Emanuela Bianchini e Damiano Grifoni con i solisti della Mvula Sangani Physical Dance. Di eccezione anche la conduzione della serata, affidata a Paola Saluzzi. Renato d’Aquino firma i testi che esprimono le emozioni intense del Triathlon, mentre Luis Ernesto Doñas firma la regia teatrale.
Alla modernità del Triathlon, Sport e Arte: Uniti per Unire coniuga la modernità della video art. L’evento sarà infatti accompagnato da suggestive video proiezioni, firmate da Field A1 – Art Director Valerio Ciminelli, sintesi coraggiosa tra staticità e movimento, liberamente ispirate ai Futuristi piuttosto che al il pittore Georges Seurat, contemporaneo di De Coubertin.
La modernità del Triathlon
Multidisciplinare, olimpico da inizio secolo, sostenibile e a impatto zero, il Triathlon si articola su tre discipline – nuoto, ciclismo e corsa – che si svolgono in successione e senza soluzione di continuità. Ad ognuna di queste è dedicato un quadro nel corso della serata che sarà trasmessa live gratuitamente su ITsART.
La direzione artistica
Daniele Cipriani trova spunti per accostare le qualità che caratterizzano lo sport a quelle proprie della musica e della danza. E non sono poche, dal momento che la vita, sia degli atleti che degli artisti, è scandita da allenamento fisico regolare, passione, costanza e dedizione assolute; resistenza fisica, velocità; attenzione alla muscolatura, al respiro, alla salute del corpo e a un sano stile di vita. Nonché contrassegnata, nel migliore dei casi, dai nobili valori della lealtà e della sana competizione.

Eleonora Abbagnato
Sebbene Eleonora Abbagnato, già stella dell’Opéra di Parigi (e oggi alla guida della Compagnia e della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma), sia simbolo della danza classica, la sua vita è da sempre segnata dallo sport, con marito, padre e zio dediti professionalmente al calcio. In un’intervista la ballerina volle sottolineare l’importanza dell’allenamento “che ha alla base lo stare bene con sé e l’essere felice”. Come non applicare queste parole al ferreo allenamento degli atleti del Triathlon? Palermitana di nascita, innamorata del mare, nel quadro dedicato al nuoto, sul flusso e riflusso delle note del Adagietto della Quinta Sinfonia di Mahler (utilizzato anche nella colonna sonora del celebre film Morte a Venezia), la celebre ballerina interpreta – accanto al solista del Teatro dell’Opera di Roma, Giacomo Castellana – un passo a due di Roland Petit, La rose malade. Non sarà difficile accostare l’armonia del balletto classico a quella del nuoto dove ad ogni bracciata corrisponde l’agile movimento di tutto il corpo.

Lorenzo Licitra
Strizza l’occhio alla corsa il cantante cross-over Lorenzo Licitra con la sua interpretazione di Con te partirò, quasi un segnale di via. Poi, con Titanium (“non cadrò, sono titanio…”), allude alla resistenza, unita alla leggerezza, degli atleti Triathlon durante la tappa finale della corsa, quella che porterà uno di loro alla vittoria. Non a caso Licitra conclude la sua esibizione con Who Wants To Live Forever, brano dei Queen che allude allo Highlander (nel film omonimo) che vincerà su tutti gli altri contendenti all’immortalità. I campioni, come i grandi artisti, entrano nella leggenda, e diventano, appunto, immortali…

Mvula Sangani
“La danza e il Triathlon: entrambi mirano al raggiungimento del benessere psicofisico, spingono le persone a superare i propri limiti. Entrambi svolgono la funzione sociale di orientare positivamente le nuove generazioni, mettono l’individuo al centro e lo rendono migliore”, commenta il coreografo italo-africano Mvula Sangani che nel primo quadro, ispirato al ciclismo, trasforma i suoi ballerini – molto fisici, molto atletici – in ingranaggi viventi di una bicicletta. Una coreografia intitolata The Body Machine, creata espressamente per questo evento.
Il video di apertura
Tra le forti emozioni di Sport e Arte: Uniti per Unire è il video che apre la serata: qui vediamo svettare le bandiere dei paesi partecipanti che ci ricordano che il vero scopo dello sport, come dell’arte, è di unire i popoli della terra in un’unica grande comunità. Come aveva immaginato De Coubertin, e come tuttora immaginano gli organizzatori di questa serata. Il Direttore Artistico Daniele Cipriani ci tiene a sottolineare che “Oggi è importante più che mai che, come cantava John Lennon, si continui ad immaginare un mondo migliore. E che sia questa immaginazione a essere la grande vincitrice della storia.”
Per vedere lo spettacolo è necessario registrarsi gratuitamente al sito https://bit.ly/3dWIbC9